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Risparmio energetico: consigli utili

Forte della sua esperienza nell’ambito dell’installazione e della conduzione di impianti termici, Veneziana Bruciatori è attrezzata per offrirti un supporto qualificato nella progettazione dei sistemi di termoregolazione e di contabilizzazione del calore a Mestre e in provincia di Venezia. Da oggi sei tu, attraverso i tuoi comportamenti e accorgimenti quotidiani, il vero protagonista nell’ottica del risparmio energetico.

Comincia a seguire con attenzione due semplici consigli: innanzitutto regola in modo opportuno la temperatura dei singoli locali (ad esempio 20°C nel soggiorno e 17-18°C nelle camere), considerando che ogni grado supplementare fa aumentare il consumo di energia di circa il 6%. In secondo luogo evita di manipolare continuamente le valvole termostatiche, poiché sono loro a regolare automaticamente la temperatura media che hai impostato.

Le buone abitudini quotidiane

Arieggiare i locali e non coprire i termosifoni

Il nostro stile di vita e le nostre abitudini quotidiane possono influire in modo decisivo sulla termoregolazione del calore. Ci sono ad esempio almeno altri due suggerimenti da tenere in considerazione: occorre arieggiare i locali brevemente ma in modo intenso, per 5-10 minuti, senza lasciare le finestre socchiuse per tutta la giornata, e bisogna evitare di coprire i termosifoni.

Grazie alle valvole termostatiche, inoltre, ciascuno può regolare la temperatura all’interno di ogni singolo locale della propria abitazione.

Nella centrale termica viene in ogni caso effettuato un controllo sulla temperatura di mandata dell’acqua verso l’impianto. In questo modo negli appartamenti non sarà mai possibile raggiungere temperature particolarmente elevate.

Le valvole termostatiche installate negli impianti centralizzati hanno anche una buona influenza sull’equilibrio termico delle diverse parti dell’edificio. Quando, ad esempio, i piani più caldi di un condominio toccano la temperatura media impostata di 20°C, le valvole chiudono i radiatori favorendo un maggiore afflusso di acqua calda ai piani più freddi.

Regolazioni

 

Spesso nei condomini gli inquilini si lamentano perché la temperatura è troppo alta o troppo bassa. Questo dipende in parte da una diversa sensibilità delle persone e dal loro abbigliamento, in parte dal fatto che l’intero edificio viene riscaldato allo stesso modo senza tenere conto di come vengono utilizzati.
Per riscaldare correttamente:

  • Zona giorno: 19-21°C
  • Zona notte: 17°C

Nelle ore notturne non è necessario riscaldare a pieno regime, al contrario la temperatura deve essere ridotta (tra i 12°C e i 16°C il livello ottimale). Controllando le annotazioni giornaliere della temperatura, è possibile verificare se i valori minimi e massimi rispettano i valori prestabiliti e, qualora si evidenziassero delle divergenze, bisogna controllare se sul termosifone è montata una valvola termostatica che consente l’immediata regolazione della temperatura.


Corretta regolazione della valvola termostatica:
  • riscaldare l’ambiente alla temperatura desiderata (20°C);
  • ruotare lentamente la valvola termostatica dalla regolazione massima verso la minima fino a quando non si sente più rumore (poco prima che la valvola si chiuda si sente il rumore dell’acqua che scorre, quando la valvola è chiusa il rumore cessa);
  • ruotare la valvola in su di una tacca e segnare questa posizione. Attendere un attimo e rilevare se è stata raggiunta la temperatura desiderata, eventualmente correggere la regolazione di 1-2 tacche.
Corretto utilizzo della valvola termostatica:
  • per riscaldare una stanza non è necessario aprire completamente la valvola termostatica (non si scalda prima);
  • mentre si arieggia regolare la valvola nella posizione * (antigelo) e solo dopo avere richiuso le finestre riaprirla nella posizione precedente;
  • la valvola termostatica rileva l’abbassamento di temperatura e funziona a massimo regime fino a quando nell’ambiente non si raggiunge la temperatura impostata.

Finestre e arieggiamento

Arieggiare è di vitale importanza, ma purtroppo con il ricambio dell’aria molta energia viene sprecata: basti pensare che nelle abitazioni circa un terzo dell’energia utilizzata per il riscaldamento viene utilizzata dopo l’arieggiamento. È importante quindi arieggiare solo quando serve. “Aprite le finestre, qui manca l’ossigeno!“, si sente spesso dire. La considerazione, tuttavia, è errata. Prima che l’ossigeno in una stanza di medie dimensioni si consumi, infatti, quattro persone possono soggiornarvi per 120 ore. Tuttavia morirebbero tutti prima per un’intossicazione da biossido di carbonio. Quindi il parametro da considerare per valutare la qualità dell’aria all’interno di un ambiente è l’anidride carbonica, non l’ossigeno.
Concentrazione di CO2 nell’aria:

  • 0,026% livello nell’era preindustriale;
  • 0,033% livello attuale in ambiente naturale, (aumento annuo dello 0,0005% circa);
  • 2% limite psicologico di tolleranza a breve termine;
  • 4-5% livello nell’aria espirata;
  • 10% livello che fa spegnere una candela (una lunga esposizione conduce alla morte).

Fortunatamente il CO2 è un gas che in concentrazioni normali non provoca sintomi da intossicazione. Tuttavia alte concentrazioni di CO2 causano stanchezza, difficoltà di concentrazione e la sensazione che l’aria sia viziata. Si consiglia quindi vivamente di arieggiare in modo corretto e con la giusta frequenza gli ambienti in cui viviamo e lavoriamo, specialmente negli edifici vecchi e non perfettamente isolati dal punto di vista termico.

Arieggiare correttamente

Quando si arieggia bisogna tener conto di due fattori importanti: il vento e lo sbalzo di temperatura tra ambiente interno ed esterno. Ma anche la differenza di temperatura ha un’influenza enorme: quando le finestre sono aperte l’aria fredda entra e affluisce verso il basso creando così una corrente ascensionale, mentre l’aria calda e viziata sale e defluisce verso l’esterno.

Se la differenza di temperatura tra interno ed esterno è scarsa, anche la circolazione dell’aria è limitata. Al contrario, in caso di grande differenza di temperatura, il ricircolo avviene più rapidamente. Ciò significa che più bassa è la temperatura esterna, minore è il tempo di arieggiamento.

Domande e risposte

Tra le domande più frequenti che ci vengono poste sull’uso della termostatica, ne abbiamo scelte alcune.

1. Se il radiatore è metà caldo e metà freddo la testa termostatica sta lavorando correttamente?
Sì. La testa termostatica sta lavorando bene perché sta fornendo la minima quantità d’acqua necessaria in quel momento della giornata e sta sfruttando al massimo il salto termico del fluido aumentando il delta T e abbassando la portata.

2. Perché in alcuni casi non raggiungo la temperatura ambiente voluta con la termostatica?
In alcune occasioni il radiatore si trova a essere coperto da copriradiatori, pesanti tendaggi o semplicemente in posizioni non ottimali o facilmente raggiungibili: è per questo che esistono regolatori termostatici che permettono di rilevare la temperatura in una posizione diversa da quella in cui si trova il radiatore ottenendo una corretta regolazione della temperatura nell’ambiente.

3. La testa termostatica si può montare in qualsiasi posizione?
No. Pur essendo molto flessibile deve pur sempre rispondere alle leggi della fisica e dei fluidi e perciò deve essere in grado di sentire correttamente la temperatura nel locale in cui è installata. Deve essere montata in posizione orizzontale al fine di percepire correttamente la temperatura.

4. La testa termostatica è un meccanismo ON/OFF o modulante?
Non è un meccanismo ON/OFF ma modulante perché il sensore, essendo continuamente a contatto con la temperatura del locale, è continuamente in movimento e tende a trovare una situazione di equilibrio con la temperatura della stanza.

5. La testa termostatica ha bisogno di energia elettrica per funzionare?
No, è un meccanismo autonomo che non necessita di nessuna energia esterna per funzionare, basta montarla sulla valvola e comincia a lavorare.

6. Perché è consigliabile aprire completamente la testa termostatica (temperatura massima) a fine stagione?
Per evitare il deposito di particelle di sporco nella sede della valvola.

7. Le valvole termostatiche sono obbligatorie?
Sì. La legge 10/91 ed il dl 192/05 hanno reso obbligatoria l’installazione delle valvole termostatiche negli alloggi di nuova costruzione e nelle ristrutturazioni degli impianti termici, comprendendo il caso di trasformazione totale dell’impianto centralizzato in impianti autonomi.

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